Palazzo Reale

La storia di Napoli in un luogo

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La casa del più grande regno del Sud Italia

Nelle vaste e lussuose sale del Palazzo Reale di Napoli è transitata la storia non solo della Campania, ma di tutto il Sud Italia, tanto da renderlo non solo il cuore di una capitale europea ricca di vita e di tesori inestimabili, ma anche un vero e proprio luogo-enciclopedia, dal quale partire per conoscere e comprendere gran parte degli avvenimenti socio-politici italiani degli ultimi cinquecento anni. 


I tesori della Reggia

Il Palazzo Reale di Napoli offre un percorso espositivo tutto da scoprire, un vero e proprio tuffo nella storia di Napoli, delle sue tradizioni e di tutti gli avvenimenti sociali, politici e culturali che hanno contribuito a rendere la città partenopea ciò che è oggi. 

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Le origini

La storia di Palazzo Reale parte, come molti racconti di questo genere, da un intrigo politico fra Regni fieri e potenti. 

Nell'anno 1500, Ferdinando II, sovrano della Corona d'Aragona, e Luigi XII di Francia stipularono un accordo segreto che prevedeva la divisione in parti uguali dell’allora Regno di Napoli. L’accordo, tuttavia, non venne mai rispettato, e, nel 1504, Ferdinando invase e conquistò il Regno di Napoli, dichiarandolo vicereame della propria corona. 

Ebbero così inizio i due secoli del vicereame spagnolo a Napoli, caratterizzati da un notevole dinamismo culturale ed economico. Il Viceré Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga ordinò la costruzione di un primo palazzo Vicerale, che venne completato nel 1543 nei pressi dell'attuale piazza Trieste e Trento.

Anni dopo, Fernando Ruiz de Castro, conte di Lemos e nuovo Viceré di Napoli, promosse una politica di finanziamento statale per l'edificazione di diverse opere pubbliche, tra cui un nuovo Palazzo in onore del re Filippo III d'Asburgo. La costruzione del nuovo edificio, affidata al prestigioso architetto Domenico Fontana, allora ingegnere maggiore del Regno, ebbe inizio nel 1600, in quella che all'epoca era chiamata piazza San Luigi, a ridosso della collina di Pizzofalcone e in prossimità del porto e del vecchio Palazzo Vicereale.

Inizialmente pensato con un’impronta tardo-rinascimentale ed una funzione di rappresentanza piuttosto che di fortezza, il nuovo Palazzo, continuò ad essere arricchito anche dopo la fine dell'era spagnola nel 1734, quando Carlo di Borbone conquistò Napoli, rendendola nuovamente capitale di un regno indipendente.

Da Residenza Reale a Scrigno della Storia dell'Italia Meridionale

Conclusi, nel 1858, i lavori, il Palazzo Reale assunse il suo aspetto definitivo, rimasto molto simile a quello che Domenico Fontana aveva immaginato nei suoi primi disegni seicenteschi. 

A seguito dell'Unità d'Italia, il palazzo divenne residenza dei Savoia, che però lo abitarono solo saltuariamente. Nel 1922, dopo un lungo dibattito, Palazzo Reale divenne sede, grazie anche all'interessamento del filosofo, storico e politico Benedetto Croce, della ricchissima Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, già “Reale Biblioteca Borbonica”. Questo trasferimento confermò ed arricchì ulteriormente il ruolo sociale ed urbanistico di Palazzo Reale che divenne un vero e proprio scrigno della storia di Napoli e dell’Italia Meridionale.

Ai danni e alle spoliazioni che la reggia subì durante la Seconda Guerra Mondiale, fu posto rimedio grazie a numerosi lavori di restauro, che continuarono anche a seguito dei danneggiamenti causati dal terremoto del 1980. 

Oggi, il ricchissimo percorso espositivo di Palazzo Reale si compone di ben 34 sale splendidamente decorate ed adornate da pitture, statue, arazzi, manifatture, suppellettili e mobili d'epoca, per un allestimento che corrisponde, soprattutto nella disposizione degli arredi, all'aspetto che gli ambienti avevano al tempo dei Savoia, desunto dagli inventari del 1874.

LO SAPEVI CHE...? 

Il Palazzo Reale di Napoli fa parte delle 22 residenze reali che i Borbone costruirono, acquistarono o adattarono nel corso della loro dominazione in Campania, durata dal 1734 al 1861. Nel circuito sono compresi: 

  • Il Real Sito di Carditello
  • La Reggia di Capodimonte
  • La Reggia di Portici
  • La Villa Favorita di Ercolano
  • La Real Fagianeria di Resina
  • La Villa d’Elboeuf di Portici
  • Il Palazzo d’Avalos di Procida
  • Il Palazzo Reale d’Ischia
  • La Real Tenuta degli Astroni
  • Il Real Casino di Caccia di Licola Borgo
  • Il Real Palazzo di Venafro
  • La Real Tenuta di Caccia e Pesca di Torcino a Ciorlano
  • Il Real Sito di Persano a Serre
  • La Real Tenuta di Maddaloni 
  • La Real Fagianeria di Caiazzo
  • La Reggia di Caserta
  • Il Real Sito di San Leucio
  • La Casina del Fusaro
  • La Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia
  • La Real Tenuta di Falciano
  • La Real Casino del Demanio di Calvi
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